Non esiste un gene per il destino 33


Quando l’umanità sarà in grado di programmare il codice genetico dei nascituri, allora potrà vivere in un mondo in cui ogni essere umano godrà dell’immunità da tutta una serie di fastidi e problemi di salute, e potrà concentrare tutte le proprie energie sui propri obiettivi.

Come puoi nasconderti se stai fuggendo da te stesso?

Come puoi nasconderti se stai fuggendo da te stesso?

Quando l’umanità sarà in grado di programmare il codice genetico dei nascituri, allora potrà vivere in pieno la logica del razzismo genetico, la negazione del caso, del libero arbitrio, della possibilità di sfidare e invertire i processi stabiliti dalla natura. Si sarà vittime delle statistiche, per le quali una disfunzione fisica potenziale equivale all’impossibilità di trovare un lavoro prestigioso.

Qual è l’equilibrio tra questi due punti?
Esiste un equilibrio?

Il contrasto fra lo stile anni Sessanta dell'architettura e l'avanzatissima tecnologia genetica lo fa ricadere nel genere steampunk.

Il contrasto fra lo stile anni Sessanta dell’architettura e l’avanzatissima tecnologia genetica lo fa ricadere nel genere steampunk.

Questa è il dilemma che si trova nascosto tra le pieghe di GATTACA – La Porta Dell’Universo, la cui trama è piuttosto semplice.

In un prossimo futuro è possibile far nascere esseri umani perfetti grazie all’ingegneria genetica e alle capacità di agire direttamente sulle cellule embrionali. Allo stesso modo, tramite l’analisi del DNA, è possibile verificare se si è dotati di un corredo genetico perfetto. Questo divide l’umanità tra validi, destinati ai lavori più prestigiosi, e non validi, destinati invece ai lavori più umili.

I figli naturali sono, per definizione, non validi perché il loro codice genetico è frutto del caso.

I figli naturali sono, per definizione, non validi perché il loro codice genetico è frutto del caso.

In questo scenario da incubo nasce Vincent (Ethan Hawke), che essendo stato concepito in modo naturale, è un non valido per definizione. Al contrario del fratello, Anthony, che invece viene concepito attraverso le moderne tecniche.

Fin da piccolo Vincent sogna di diventare un astronauta e così decide di entrare in GATTACA non appena adulto. GATTACA è l’ente aerospaziale responsabile delle missioni interplanetarie. Pur essendo preparatissimo non può entrare perché l’analisi genetica del suo sangue lo condanna: ha una potenziale disfunzione cardiaca, che lo rende inadatto ai viaggi spaziali.

Realizzare i propri sogni comporta sacrifici.

Realizzare i propri sogni comporta sacrifici.

Decide così di aggirare il sistema comprando l’identità di Jerome Morrow (Jude Law), un atleta nato valido ma divenuto paraplegico a seguito di un incidente. Dopo numerosi trattamenti chirurgici, e dotandosi di appositi contenitori per i fluidi corporei dell’atleta, alla fine riesce a superare i test genetici di GATTACA e a partecipare alla selezione, diventando uno dei migliori impiegati e suscitando anche l’attrazione fisica di Irene (Uma Thurman), una sua collega.

Purtroppo, le cose si complicano a causa dell’uccisione di uno dei direttori di volo e al fatto che, sul luogo del delitto, viene trovato un ciglio proprio di Vincent.

Ethan Hawke, il protagonista, si chiama Vincent Freeman; "Vincent" lo sceglie la madre perché immaginava che avrebbe fatto grandi cose, come un vero vincente, mentre "Freeman" significa, appunto, uomo libero: come dimostrerà nel film, uomo libero dai vincoli della società in cui si trova incastrato.

Ethan Hawke, il protagonista, si chiama Vincent Freeman; “Vincent” lo sceglie la madre perché immaginava che avrebbe fatto grandi cose, come un vero vincente, mentre “Freeman” significa, appunto, uomo libero: come dimostrerà nel film, uomo libero dai vincoli della società in cui si trova incastrato.

Quello che a me piace di questo film è la bellezza della libertà umana: grazie alla passione, alla forza di volontà e anche a un po’ di fortuna, il protagonista riesce a superare i limiti imposti da una società che, al contrario, è abbruttita da gerarchie sociali imposte da un esame del sangue. Un razzismo che non si può più definire neanche come tale, perché le discriminazioni non sono più basate su principi arbitrari ma da elementi oggettivi, e dove non c’è più spazio per la meritocrazia.

Non esiste un gene per il destino.

Non esiste un gene per il destino.

Il momento più emozionante del film è proprio il dialogo tra Vincent, non valido, e il fratello, valido, al termine di una nuotata che vede inaspettatamente vincere il primo:

Anthony:
Vincent, Come hai fatto a farcela? Come hai potuto, Vincent?
Vincent:
Vuoi sapere come ho fatto? ecco come ho fatto, Anthony!
non risparmiando mai le forze per tornare indietro.

Uma Thurman si chiama “Irene Cassini”, come l’astronomo Giovanni Domenico Cassini che scoprì e studiò i satelliti naturali di Saturno, dove Vincent sarà lanciato.

Uma Thurman si chiama Irene Cassini, “Cassini” come l’astronomo Giovanni Domenico Cassini che scoprì e studiò i satelliti naturali di Saturno, la destinazione del lancio di Vincent.

Un dialogo che dimostra la piena contrapposizione tra un determinismo sociale basato sulle evidenze naturali (dettato da un progresso scientifico slegato dall’etica) e l’istanza del singolo individuo, che decide di superare i limiti assegnatigli dalla scienza, per diventare padrone della propria esistenza.

Per chi si è chiesto da che derivi il termine GATTACA: è stato inventato utilizzando le lettere che compongono le basi azotate del DNA. L’Adenina, la Citosina, la Timina e la Guanina. GATTACA è quindi una parola che identifica, contemporaneamente, la base della discriminazione ma anche il luogo che il protagonista discriminato vuole raggiungere.

Jude Law si chiama Jerome Eugene Morrow: “Jerome” somiglia a “genome” il complesso dei geni di un individuo; “Eugene” in greco significa “essere nato bene” o anche “avere dei buoni geni”; “Morrow” in inglese è la forma contratta di “Tomorrow” cioè “domani”.

Jude Law si chiama Jerome Eugene Morrow: “Jerome” somiglia a “genome” il complesso dei geni di un individuo; “Eugene” in greco significa “essere nato bene” o anche “avere dei buoni geni”; “Morrow” in inglese è la forma contratta di “Tomorrow” cioè “domani”.

Tre curiosità su questa pellicola.

Gli annunci che si sentono durante il film, diffusi dagli altoparlanti all’interno della struttura di GATTACA, sono in esperanto. Si tratta di una lingua pianificata di fine Ottocento, che sarebbe dovuta diventare la lingua universale, superando quindi le varie lingue locali. Questo da alla struttura un aspetto ancora più “alieno”.

Inoltre, la maggior parte delle comparse sono modelli e modelle: questo per esaltare il principio di “perfezione” nella scelta genetica.

Infine, come il titolo del film, anche i nomi dei protagonisti nascondono un significato… come potete scoprire leggendo, anche voi, tra le righe di questo articolo.

QR Code

Ti piacerebbe riceverlo come regalo?

Se desideri aggiungere questo film all’elenco dei regali che vorresti ricevere, scandisci il codice a barre oppure clicca qui, per aggiungerlo all’elenco dei regali sulla tua App YourWishes.online.

Non hai ancora scaricato l’App? Provala, è gratuita!


Marco Spedaletti

Informazioni su spotlessmind1975

Progettista, analista e sviluppatore, ho ideato e gestito soluzioni innovative per clienti di primaria importanza, privati e istituzionali, utilizzando diverse tecniche e linguaggi di programmazione. Attualmente sono consulente per la stesura di offerte tecniche mirate, e libero professionista orientato alla soluzione di problemi attraverso l’utilizzo dei computer (Software Problem Solver).