Quando si giocava a inseguir replicanti… 2


A volte basta rivedere un filmato su YouTube per scatenare un mucchio di ricordi: qualche anno fa un gruppo di artisti e filmaker (i “Cinefix”) ha riprodotto il capolavoro di Ridley Scott, Blade Runner, come se fosse un videogame a 8/16bit e lo ha pubblicato appunto sul loro canale. Un interessante esperimento, non privo di elementi di retrogaming. E allo stesso tempo mi torna in mente che…

… più di sedici anni fa acquistai un cofanetto della Westwood Studios con quello che, a mio avviso, è stato un vero gioiello di programmazione: il videogioco ufficiale di Blade Runner.

Si trattava di un videogioco del tipo avventura grafica, in cui le scene erano realizzate usando il motion capture, “scannerizzando” i visi degli attori e ottenendo, così, un livello di dettaglio impensabile per l’epoca.

Per chi si fosse perso la trama del film, il gioco la ripercorre facendo muovere il personaggio in una brumosa megalopoli del futuro, popolata di esseri umani artificiali concepiti come schiavi.

Molti dei replicanti, terrorizzati dall’idea di morire, diventano dei pericolosi fuorilegge e tu sei chiamato a “ritirare”, ovvero uccidere, tutti i replicanti che girano liberi sulla Terra, compresi quelli non violenti.

Questa era la confezione, e dentro trovavano posto ben 4 CD  (sì, avete letto bene, "Compact Disc")... che ricordi!

Questa era la confezione, e dentro trovavano posto ben 4 CD
(sì, avete letto bene, “Compact Disc”)… che ricordi!

Oltre al colpo di genio di creare delle trame alternative e parallele alla narrazione originale (calmatevi, non potete giocare al posto di Harrison Ford!), il software era dotato di un motore grafico all’avanguardia.

 Molti dei personaggi di questo videogioco assomigliano agli attori del film, ma alcuni sono nuovi. Compreso il protagonista, che però viene doppiato dalla voce di Harrison Ford (almeno, nella versione italiana).

Molti dei personaggi di questo videogioco assomigliano agli attori del film, ma alcuni sono nuovi. Compreso il protagonista, che però viene doppiato dalla voce di Harrison Ford (almeno, nella versione italiana).

Tra l’altro non faceva uso di schede di accelerazione grafica e quindi poteva essere giocato da chiunque, su qualunque computer dell’epoca… non male! Alcuni attori (e soprattutto doppiatori!) del film, come Sean Young e Joe Turkel, hanno prestato volto e voce.

Fa un certo effetto giocarvi ancora oggi, in attesa di vedere il seguito della pellicola


Marco Spedaletti

Informazioni su spotlessmind1975

Progettista, analista e sviluppatore, ho ideato e gestito soluzioni innovative per clienti di primaria importanza, privati e istituzionali, utilizzando diverse tecniche e linguaggi di programmazione. Attualmente sono consulente per la stesura di offerte tecniche mirate, e libero professionista orientato alla soluzione di problemi attraverso l’utilizzo dei computer (Software Problem Solver).