Una vera coppia kitsch 2


Finalmente è successo l’inevitabile: per una sera, in quella cosa preistorica chiamata TV libera generalista, non c’era niente… il deserto di Marte! Così prendo d’impulso il primo blue ray che mi capita tra le mani, e lo infilo nel lettore, sperando di non aver scelto un brutto film.

"Ehi, Robin! Stai a vedere che ha scelto di vedere noi!"

“Ehi, Robin! Stai a vedere che ha scelto di vedere proprio noi!”

Purtroppo, la fortuna non mi assiste, perché non scelgo un brutto film… ne scelgo uno pessimo!

Batman & Robin è un film che uscì nel 1997, che se vi ricordate era il periodo in cui un certo George Clooney era all’apice del successo in ER, medici in prima linea. Era naturale che, essendo il più gettonato degli attori, venisse scelto per sostituire un attore che, agli occhi della produzione, non aveva reso granché. I produttori, purtroppo, non hanno intuito che non era la bontà della recitazione dell’attore bensì la vena in esaurimento di quel filone ad aver prodotto risultati bassi, dopo ben due pellicole sul pipistrello di Gotham!

Nella puntata di ER in cui salva un bambino portandolo in elicottero, George segna il massimo dell'audience mai registrata per questo telefilm!

Nella puntata di ER in cui salva un bambino portandolo in elicottero, George segna il massimo dell’audience mai registrata per questo telefilm!

Ma torniamo al film.

In questo episodio il supereroe Batman (George Clooney), affiancato da Robin (Chris O’Donnell) e Batgirl (Alicia Silverstone), deve affrontare niente di meno che il testimonial della Bofrost… ah, no, scusate! Si chiama Mr. Freeze e lo interpreta Arnold Schwarzenegger, che secondo me era ubriaco quando ha accettato questo ruolo. Affianco al congelatore con i muscoli abbiamo Poison Ivy, interpretata dall’affascinante (e giovane, all’epoca!) Uma Thurman.

… e se pensate che Arnold Schwarzenegger abbia vestito solo quelli, di panni ridicoli, non avete visto niente! In Giappone spopola in svariati spot commerciali in TV…

Non vi tedio con la trama perché non voglio allontanare quei due o tre lettori che hanno avuto la pazienza di arrivare fino a questo punto a leggermi.

Vi scrivo solo per confermare che la pellicola è piena zeppa di personaggi che definire improbabili è dir poco, e ricorda molto il Batman televisivo degli anni sessanta.

Avete presente quello un po’ kitch già all’epoca, ma soprattutto con gli effetti sonori disegnati? Ecco, provate a immaginarvi se la produzione di quel film avesse avuto più soldi, cosa poteva uscirne… Batman & Robin, appunto!

Forza Robin! Se corriamo forse facciamo in tempo a vedere il finale del film!

Forza Robin! Se corriamo forse facciamo in tempo a vedere il finale del film!

La cosa importante è che viene abbandonato ogni riferimento alla controparte cartacea.

Lo sceneggiatore distrugge sistematicamente qualsiasi vaga somiglianza con le tematiche gotiche del soggetto, la complessità del personaggio principale e, soprattutto, la credibilità dei personaggi e delle situazioni in cui i personaggi si trovano a vivere.

Se questo può andare bene per ER, perché il personaggio di Clooney ben si presta ad improvvisate, qui è allucinante. Ci sono dei monologhi assolutamente insostenibili, e non c’è proprio modo di evitare le convulsioni!

Per non parlare poi di Robin, che più che un supereroe sembra un ragazzo super pieno di ormoni. Avete presente il conflitto intergenerazionale? Ecco, qui diventa un superconflitto… e se non ci credete, potete vedervi la scena trash in cui tutti e due cercano di accalappiarsi l’affascinante cattiva.

Traccie di superfemminismo nella pellicola del pipistrello!

Traccie di superfemminismo nella pellicola del pipistrello!

E concludiamo alla grande con la nuova protagonista indiscussa: Batgirl, una super eroina declamante monologhi femministi con una presenza scenica paragonabile a un manico di scopa.

Sarà stata presa per il fisico più che per il talento recitativo, non dico di no, però inserirla nel film per poi non aver idea di cosa farà è piuttosto inquietante. Cioè, lei è arrivata a casa di Bruce Wayne perché è figlia del fratello del maggiordomo, a sua volta maggiordomo presso una antica tribù indiana. E poi? Non c’è dato di saperlo.

Meglio così, chissà cosa poteva succedere!


Marco Spedaletti

Informazioni su spotlessmind1975

Progettista, analista e sviluppatore, ho ideato e gestito soluzioni innovative per clienti di primaria importanza, privati e istituzionali, utilizzando diverse tecniche e linguaggi di programmazione. Attualmente sono consulente per la stesura di offerte tecniche mirate, e libero professionista orientato alla soluzione di problemi attraverso l’utilizzo dei computer (Software Problem Solver).