Indubbiamente su Internet vi sono diversi siti che raccolgono musei di videogiochi, e se uno perde un po’ di tempo a googolare sicuramente li scopre da solo. Tuttavia, questo MOCAGH: The Museum of Computer Adventure Game History mi ha colpito per una ragione specifica.
Si trova archiviato nell’enorme biblioteca universale che prende il nome di Archive.org.
Se è stato considerato degno di essere inserito in un museo pubblico statunitense è evidente che offre qualcosa che nessun altro sito offre: qualcosa che, per chi come me subisce il fascino del retrogaming, è inestimabile. Questo qualcosa è la sua completezza.
Se avete seguito gli articoli precedenti, sapete che sono un appassionato delle avventure testuali. Anzi, veramente sono qualcosa di più: sono una persona a cui piacerebbe riuscire a convertire le avventure testuali in un’opera letteraria, e farlo in maniera automatica.
Ecco, proprio in questo senso il museo offre una sezione molto ricca. Vi si trovano cataloghi, testi, manuali, guide. Una miniera di informazioni storiche che difficilmente sarebbe possibile ritrovare, e che rappresentano un ottima base per comprendere tnato le difficoltà quanto le potenzialità di questo processo.
Certo, non vi sono solamente le avventure testuali.
Abbiamo avventure punta e clicca, avventure grafiche e tutte le varie varianti. Il proprietario di questo sito ha comunque voluto riprodurre tutte le immagini in alta qualità, per i giochi e i libri della sua collezione, permettendo così a tutti di vedere non solo le scatole ma persino i contenuti.
Un’ottima iniziativa, da far conoscere.