Ok, stavolta RAI 4 ha toppato alla grande. Timeline, il film che hanno mandato in seconda serata invece di un bell’horror, era davvero di pessima qualità: banale, lento, e prevedibile. Michael Crichton, l’autore del libro dal quale è tratto il film, si starà centrifugando nella tomba. Ma andiamo con ordine.
Ora, il libro mi pare di averlo letto (da pischello ne ho letti parecchi di questo autore…) ma se c’era una cosa che Michael Chricton curava, quella era proprio la storia, l’intreccio e il suo rapporto con l’idea di base.
Per fare un esempio, se leggete Jurassic Park vi accorgerete di come sia tridimensionale nella sua rappresentazione, e la pellicola per certi versi cerca di mimare quella complessità, pur senza riuscirci completamente.
Qui, invece, la sceneggiatura sembra aver potato parecchio dell’intreccio: la trama rimane, ma è ridotta ai minimi termini, è appiattita. Dove la trama manca arrivano i luoghi comuni e le situazioni già viste… senza considerare i dialoghi, che sono quasi imbarazzanti.
Insomma, un film da dimenticare.
Ah, e per chi se lo fosse chiesto… la DeLorean è il veicolo per viaggiare nel tempo usato da “Doc” e Marty McFly per viaggiare nel tempo… cioè, una normalissima (per l’epoca) DeLorean DMC-12 che per viaggiare nel tempo necessita di un impulso elettrico di 1,21 gigawatt.
Ecco, magari evitiamo di darlo al cavallo.