Il segreto del suo successo


L’influenza ha i suoi pregi: se colpisce duro, riesce a darti l’occasione di vedere pellicole che non hai mai avuto l’opportunità di vedere. Ad esempio, come mi è successo con Il segreto del mio successo, una pellicola con Michael J. Fox, nei panni di un giovane laureato che prova a scalare una grande impresa… e come ci riesce?

Un giovane rampante anni '80 in una famiglia anni '60!

Un giovane rampante anni ’80 in una famiglia anni ’60!

Facciamo un primo appunto, prima di raccontare la storia del film. Dovete sapere che prima di tornare indietro nel futuro, e prima ancora di cercare fortuna partendo dal Kansas, questo attore recitava in una sitcom degli anni ’80, Casa Keaton.

In questo telefilm il nostro recitava la parte di un conservatore duro e puro, maniaco della borsa e della finanza, amante della razionalità, dell’economia e di Ronald Reagan. Ora, nell’ultimo episodio della serie se ne andrà proprio a New York, come accade all’inizio del film!

I palazzi alti sono duri da scalare!

I palazzi alti sono duri da scalare!

La cosa interessante è che tanto in quella serie quanto in questo film siamo alle prese con un giovane neolaureato alla ricerca di successo negli affari, e che promette ai genitori che avrebbe fatto ritorno a casa solamente… con il suo jet privato!

Ora, dopo aver visto tutta la pellicola, possiamo dire di essere in presenza di un precursore de La ricerca della felicità?

Se vuoi qualcosa, vai e inseguila. Punto. Non fare come Michael J. Fox che corre dietro alle sottane di chi ce l'ha, quella cosa... a meno che tu non voglia proprio quella cosa, e allora... beh, insomma, ci siamo capiti, no?

Se vuoi qualcosa, vai e inseguila. Punto.
Non fare come Michael J. Fox che corre dietro alle sottane di chi ce l’ha, quella cosa… a meno che tu non voglia proprio quella cosa, e allora… beh, insomma, ci siamo capiti, no?

Decisamente no.

In primo luogo, anche se il protagonista cerca di alienarsi possibili amicizie “superiori”, alla fine sono loro a portarlo al successo. In secondo luogo, non sembra essere mai davvero affamato o in povertà: forse il messaggio che all’epoca si doveva mandare agli statunitensi era che andava tutto bene, che non bisognava lamentarsi. Infine, per quanto la sua situazione possa apparire instabile, egli non ha una famiglia a carico: non ha moglie, non ha figli e non ha una casa.

New York è come il Kansas, solo più vivace.

New York è come il Kansas, solo più vivace.

Probabilmente, il segreto del successo di questo film, uno dei più visti dell’epoca!, era di rappresentare una commedia che raccontasse solo il lato positivo dell’economia capitalistica americana, la libertà e la capacità di rivalsa. Come tutte le cose, però, ha anche un lato negativo che la pellicola neanche affronta. Anzi, a dirla tutta, suggerisce che la divisione in classi di reddito è un’inevitabile destino.

Insomma, una commedia interessante… ma non aspettatevi ispirazioni!


Marco Spedaletti

Informazioni su spotlessmind1975

Progettista, analista e sviluppatore, ho ideato e gestito soluzioni innovative per clienti di primaria importanza, privati e istituzionali, utilizzando diverse tecniche e linguaggi di programmazione. Attualmente sono consulente per la stesura di offerte tecniche mirate, e libero professionista orientato alla soluzione di problemi attraverso l’utilizzo dei computer (Software Problem Solver).