Che le commedie francesi siano divertenti non è un mistero: almeno per me, che le ho scoperte con quella pellicola memorabile che è La cena dei cretini. Facendo quindi zapping da un canale all’altro, tanto per trovare qualcosa da vedere questo primo di gennaio, capita di arrivare su RAI 4 e di imbattersi ne Il rompiballe… massacrandosi di risate!
Iniziamo dalla storia: Ralf Milan, killer di professione, viene incaricato dalla malavita di eliminare un testimone scomodo. Decide così di alloggiare nell’hotel proprio di fronte al palazzo di giustizia di Montpellier, dove il suo bersaglio dovrà presentarsi.
Un suo vicino di stanza, François Pignon, depresso per essere stato piantato dalla moglie, tenta il suicidio nella stanza da bagno provocando però un’inondazione. Il killer lo salva ma persuade i responsabili dell’albergo a non chiamare la polizia promettendo di prendersi cura di Pignon… che si dimostrerà riconoscente diventando invadente, e mandando così a monte la missione.
Prima di tutto, le origini di piece teatrale si vedono tutte: a partire dai pochi ambienti (tutta l’azione si svolge in due camere d’albergo) fino alla grande attenzione ai dialoghi, e allo scambio di battute. Si ride, e si ride parecchio, per le situazioni ambigue in cui lo sceneggiatore getta i protagonisti.
Il personaggio di Pignon è forse quello meno riuscito, forse un po’ troppo allegro per essere una persona depressa; al contrario, il killer si trova nel ruolo più divertente. Non solo per il suo doppio ruolo (salvatore – cecchino) ma anche perché quest’ultimo è vittima delle attenzioni del nuovo compagno della moglie di Pignon: uno psichiatra che, a forza di iniezioni di calmanti e anfetamine, rende Ralf Milan una caricatura di sé stesso.
Solo accennate le figure della moglie e dello psichiatra, ma questo è un tratto tipico delle commedie francesi… ah, e ho scoperto che questa pellicola è un remake francese del 2008 di una pellicola (sempre francese, con lo stesso titolo!) del 1973: il buffo è che nel 1981 Hollywood se ne esce con Buddy Buddy, diretto da Billy Wilder e con Jack Lemmon e Walter Matthau.
Non mi pare abbia avuto un grande successo, però!