Mi è venuta in mente questa domanda, che è anche un po’ autobiografica: quanti di voi hanno fatto esperienze di connettività pre-internet? Ovviamente, sempre mediate da un computer. E quanto, secondo voi, è cambiato il (vostro) rapporto con la telematica?
Intanto racconto la mia: dopo un breve periodo con un modem a 300 baud (!) collegato a un Commodore 64, e dopo esser stato per qualche tempo utente di alcune realtà telematiche (MC-Link e Comar BBS), più o meno vent’anni fa ho dato vita e manutenuto una BBS che girava su un bel 486DX2, con 8 MB di RAM, 340 MB di disco, un modem Zyxel a 16.800 bps (passato poi a 28.800), il tutto sotto sistema operativo OS/2.
Devo dire che ho passato alcuni anni molto interessanti, pieni di esperienze, sperimentazioni, tentativi (ed errori), nottate passate ad ascoltare il rumore del computer che si collegava da solo la notte per prelevare i messaggi dalle altre BBS delle reti Fidonet e Fidonet-like (con la paura che la linea rimanesse attaccata e mi arrivasse una tombola di bolletta!), ore dedicate a studiare software di cui, a malapena, c’era un manuale, giornate a scrivere magari un software che mi avrebbe fatto risparmiare mezz’ora al giorno a controllare i nuovi utenti iscritti ma, soprattutto, ho fatto tante nuove conoscenze.
La mia fu, peraltro, una delle poche banche dati telematiche sopravvissute all’Italian crackdown, che decimò la telematica italiana dell’epoca. Probabilmente perché, a differenza dei miei colleghi sysop, avevo deciso di dedicare la mia BBS a tematiche più umanistiche, come la fantascienza, l’horror e il fantasy.
Insomma, di software poco e niente.
Poi però anche per me arrivò un periodo piuttosto intenso, gli studi di ingegneria, e subito dopo Internet gratuito (“Italia On Line” vi dice niente?) e il tempo da dedicare alla BBS divenne sempre meno… del resto, dopo la chiusura di molti nodi a causa dell’operazione di cui sopra, non aveva più tanto senso tenere accesa una macchina 24h/24h, tutti i giorni, e così la spensi.
Non ci fu mai così silenzio nella mia vita
che quando venne a mancare il rumore
delle ventole di quel computer.